Istituti San Tomaso: un’opera educativa a tutto campo

Non è possibile raccontare in poche righe la lunga storia del San Tomaso di Correggio, un’Opera educativa tutt’ora attiva e per quasi due secoli, sostegno ai giovani e alle ragazze del territorio di Correggio in difficoltà economiche e familiari o addirittura senza famiglia.

Infatti è dal 1863 che le istituzioni caritative e educative, ora denominate SAN TOMASO, prendono corpo con Caterina Contarelli, una straordinaria benefattrice che dispone che tutti i suoi beni siano destinati a costruire un Istituto adatto ad ospitare le ragazze orfane e/o prive di mezzi dei comuni di Correggio e Rio Saliceto, dando loro anche una istruzione di base e insegnando quelle che al tempo erano definite “arti e mestieri”.

Viene costruita così una grande residenza di oltre 4000 mq, oggi Sede degli Istituti Scolastici San Tomaso, che attraverso due secoli ha espresso, con la nascita poi dell’Istituto Bellelli, l’impegno caritativo, di apostolato sociale e educativo dei cattolici correggesi.

Nel 1908 infatti, ad opera della signora Giuseppa Bellelli che ha raccolto l’eredità materiale morale del fratello cav. Antonio Bellelli, nasce l’orfanatrofio maschile, l’Istituto Bellelli appunto, che in sintonia con il Contarelli, offre ai ragazzi l’addestramento alla pratica dei diversi mestieri tipici di quel tempo (falegnami, fabbri, maniscalchi, ecc.), oltre che una solida istruzione di base. Grande Influenza ebbe su Antonio Bellelli e sulla sua iniziativa a favore dei giovani, la conoscenza della grande azione svolta da san Giovanni Bosco in quei tempi.

Durerà addirittura fino alla metà del novecento la presenza nel cortile del Bellelli di rinomate botteghe artigiane, dove i ragazzi svolgono un proficuo periodo di apprendistato.

Va ricordato, ma solo per titoli, che a Correggio erano pure presenti altre due Opere fondate dal movimento cattolico: l’Ospedale civile San Sebastiano, che nel 1971 andrà a far parte del Servizio Sanitario Nazionale, oltre ad un’altra Opera, pressoché inattiva, denominata “Istituto Santa Maria della Misericordia”.

Sulla struttura e le funzioni di queste Opere Interverranno poi le vicende storiche e politiche del 1800 e del 1900, con il cambio dei Governi e le ripetute iniziative dei diversi regimi, tese a incamerare le istituzioni di ispirazione cattolica nella organizzazione statuale (leggi eversive ad opera del Regno di Italia).

Napoleone istituisce le Congregazioni di Carità in cui saranno inserite anche le quattro Opere sopra ricordate. Nel 1935 le Istituzioni di assistenza e beneficenza (IPAB) vengono inglobate nell’ Ente comunale di Assistenza (ECA), amministrate da un consiglio di Amministrazione autonomo, che definisce l’Opera così risultante come Opere Pie Riunite, che opererà senza soluzione di continuità fino all’anno 2000.

A metà del Novecento, la grande trasformazione sociale ed economica del nostro Paese richiederà però un radicale cambio di passo: si passa così dalla assistenza alla istruzione.

Nasce una straordinaria Istituzione Scolastica comprensiva e cioè formata da più ordini di scuola che offrirà ai ragazzi di Correggio un ciclo completo di studi fino alla Scuola Secondaria Superiore.

E’ del 1948 la nascita dell’ISTITUTO MAGISTRALE femminile che offre ad un vasto territorio, da Correggio a Carpi, una grande opportunità formativa, preparando generazioni di Maestre elementari e poi di scuola materna molto apprezzate. Le successive tappe della storia del S. Tomaso sono una prova della capacità di cogliere i segni dei tempi sul piano della sperimentazione e dell’innovazione. Infatti nel 1984 si dà avvio ad un Biennio  post- diploma per le diplomate della Scuola Magistrale: una sperimentazione (triennio+biennio) che nel 1988 aderirà al Progetto Egeria varato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Le diplomate di questa scuola possono così vantare due titoli : Maestra d’asilo e Assistente di comunità infantile. Nel 1986 nasce una nuova sperimentazione che interessa l’Istituto Magistrale con due indirizzi quinquennali Pedagogico e Linguistico letterario moderno. La trasformazione dell’Istituto Magistrale quadriennale in un percorso di 5 anni apre nuove possibilità ai propri studenti sia di accesso a tutte le facoltà universitarie (senza anno integrativo) che di inserimento diretto nel mondo del lavoro.

Per molti anni la conduzione dell’Istituto Magistrale è affidata al CENACOLO DOMENICANO, una congregazione religiosa di insegnanti, mentre la gestione è assunta piu’ tardi dalla Parrocchia dei Santi Michele e Quirino che se ne farà carico fino al 2001, quando la Fondazione Bellelli Contarelli l’assumerà direttamente.

Nel 2000, in base ad una provvidenziale legge regionale, le Opere Pie riunite saranno sostituite dalla Fondazione Bellelli Contarelli, fondazione di diritto privato, a cui saranno trasferiti i beni delle Opere Pie e i due palazzi Contarelli e Bellelli.

Da allora il CDA sarà composto da tre membri: il Vescovo di Reggio Emilia o un suo rappresentante come Presidente, il Parroco pro tempore di Correggio e l’Assessore pro tempore alla Pubblica Istruzione del comune di Correggio

Ma l’Opera, espressione di impegno culturale e sociale dei cattolici correggesi, è da sempre sensibile ai mutamenti e alle nuove esigenze educative. Dal 1980 in poi era nata la realtà degli Istituti Scolastici San Tomaso con una completa offerta formativa.

Altra importante iniziativa nel campo dell’innovazione è l’attivazione del Liceo della Comunicazione (1998) con le opzioni sociale, spettacolo, sport, comunicazioni tecnologiche ed ambientale.

La nuova sperimentazione suscita da subito molto interesse ad apprezzamento e, attraverso una didattica laboratoriale, incrementa la collaborazione con le agenzie educative e culturali del territorio. Il progetto,preparato e promosso dalla preside Prof. Edda Carmeli, e’ stato poi  realizzato e guidato con grande competenza dal Preside Prof. Vittorio Cenini.

Il nuovo Liceo otterrà la parità ai sensi della Legge 62/2000 con l’a.s. 2002/2003.

Come detto, il San Tomaso accresce la propria presenza educativa con l´apertura di altri ordini di scuola e precisamente:

La Scuola dell’Infanzia che ottiene il riconoscimento legale con atti del 16.11.1974 e la parità con DM 27.02.2001

La Scuola Primaria, parificata in data 07.02.1985 e paritaria con DM 09.11.2000

La Scuola Media riconosciuta legalmente con DM 17.05.1988 e divenuta paritaria con DM 27.8.2001.

Negli stessi anni (1985 – 2000) l’Opera riceve il formidabile contributo delle Figlie Di Maria Ausiliatrice (meglio conosciute come “salesiane”) che accolgono la richiesta dei Parroci di Correggio e si fanno carico del processo di trasformazione degli Istituti in atto.

Le FMA arrivano in forze e diverse sorelle assumono incarichi di peso, come Suor Maria Carera, preside dell’Istituto Magistrale e della Scuola Media, Suor Olga  Manini  direttrice della Scuola Primaria e Suor Maddalena Perini  direttrice della Scuola della Infanzia.

Sul piano gestionale ed economico l’impegno della Parrocchia di San Quirino è determinante: un gruppo di laici collabora strettamente con le Suore e si sviluppa una esperienza ancora oggi rara, ma produttiva di grandi risultati: il binomio Fondazione – FMA.

Don Battista Munari, Don Alcide Mariotti, il compianto Don Rino Bertolotti, Don Fernando Borciani e Mons. Giancarlo Gozzi sono i Parroci di Correggio che non lesinano sforzi e sacrifici per sostenere il San Tomaso, riconoscendone la valenza pastorale.

Nel 1992 le Opere Pie Riunite cambiano il presidente; a sostituire l’avv. Giovanni Orlandi che durante il suo mandato ha ripristinato totalmente l’Istituto Bellelli, viene nominato dal Vescovo Gibertini il Cav. Maurizio Rizzolo

Nel 2000 il Parlamento approva la Legge n. 62 sulla parità scolastica, inserendo le scuole non statali nel sistema scolastico nazionale e fornendo un sistema di parità, tutt’altro che compiuto, che si ferma agli aspetti giuridici. Infatti il contributo economico al funzionamento della Scuole paritarie rimane tutt’ora riduttivo e del tutto inadeguato, anche se garantisce al sistema Paese minori costi per diversi miliardi di euro l’anno.

Nel luglio 2002 gli Istituti scolastici San Tomaso cambiano Ente Gestore: dalla Parrocchia dei SS. Michele e Quirino di Correggio la gestione viene assunta dalla Fondazione Bellelli Contarelli, Ente proprietario dei beni immobili e mobili della Scuola.

Il San Tomaso quindi offre ancora oggi un percorso di studi completo e coerente, secondo un criterio di continuità educativa e formativa unico nel territorio. La Scuola si riconosce nel progetto educativo della Chiesa Cattolica, adotta il metodo preventivo di Don Bosco e si ispira ai principi di libertà e di democrazia della Costituzione della Repubblica Italiana.

Le legge 62 istituisce la nuova figura del Gestore e, in accordo con il Vescovo Adriano Caprioli e il Parroco don Alcide Mariotti, il presidente Rizzolo assume anche l’incarico di gestore degli Istituti Scolastici San Tomaso nel 2002, liberando così la parrocchia da oneri economici insostenibili e garantendo il governo dell’Opera a tempo pieno e a titolo gratuito.

Diventa così più attivo anche l’impegno del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Gestione della Fondazione e degli Istituti Scolastici.

Nel contempo si riduce, per le esigenze più generali della Congregazione, la presenza quantitativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e si rafforza la presenza di dirigenti scolastici laici.

Le FMA con la già ricordata Sr. Maria Carera, Sr. Enrica Martignoni, Sr. Anna Maria Frison, Sr. Luisa Menozzi, Sr. Cristina Festa e cioè le responsabili della comunità che concorre alla vita del San Tomaso, sono le coprotagoniste di questa storia di passione educativa e di amore per i giovani.

Infatti, dopo la presidenza fortemente innovativa di Vittorio Cenini, arrivano il prof. Luigi Ortolani (preside Liceo e media), il dott. Cesare Mora (direttore didattico scuola primaria) e la dott.ssa Milena Menozzi (coordinatrice didattica della scuola dell’infanzia).

In questi anni l’Istituzione conosce una notevole e impressionante sequenza di interventi ordinari e straordinari in regola con le normative e idonea ad accogliere un grande numero di studenti e di alunni.

Si passa dai 250 iscritti del 2000 ai 500, mantenendo questo alto livello fino ad oggi. Anche il personale docente vede un forte incremento degli organici, tenuto conto che la Scuola conosce anche una forte innovazione didattica, oltre a dotarsi di importanti attrezzature multimediali, servizi e aree sportive.

Per documentare questa trasformazione in termini di bellezza e di efficienza degli Istituti, la Fondazione ricorrerà alla stampa (2012) di una apposita pubblicazione.

Con l’anno scolastico 2010/11, si dà vita al Liceo Delle Scienze Umane, che sostituisce il Liceo della Comunicazione in seguito alla cosiddetta Riforma Gelmini che pone fine alle numerose sperimentazioni fino ad allora in atto.

Nel 2013 avviene il cambio di Presidenza della Fondazione. Maurizio Rizzolo lascia l’incarico che ha tenuto per oltre venti anni, e il dr. Vittorio Luigi Rossi (già Vice Presidente) assume la presidenza e l’incarico di Gestore degli Istituti.

Un anno dopo il Maestro Flaminio Valerio Crotti assume l’incarico di Direttore Didattico della Scuola Primaria, in sostituzione del dott. Mora che si dimette dopo tanti anni di saggia e competente conduzione.

Ma la lunga storia del San Tomaso continua, superando tante difficoltà, come luogo dell’educazione e di un umanesimo cristiano. E queste pagine sono ancora da scrivere.

Nel corso di questi anni, con l’impegno di quanti hanno lavorato per la crescita e la maturazione di quest’opera, si è anche approfondita e delineata l’identità che la scuola ha ricevuto e che intende mantenere con sempre maggiore consapevolezza.  E’ perciò utile riportare un breve passo del Progetto Educativo, documento di riferimento per ogni programmazione didattica ed educativa delle scuole del San Tomaso:

“L’Istituto San Tomaso riconosce nella Tradizione Cristiana e nell’esperienza viva della Chiesa l’origine e l’impostazione della propria identità culturale, ispirando la sua azione educativa al metodo di San Giovanni Bosco. L’educazione ha come fine lo sviluppo delle potenzialità di un giovane per la sua realizzazione integrale, in un rapporto pieno e costruttivo con sé stesso, con gli altri e con la realtà tutta.

Il processo educativo accompagna un bambino e poi un giovane a prendere conoscenza e consapevolezza del mondo, in un’ipotesi esplicativa della realtà; esso può attuarsi se da parte della comunità educante c’è una chiara proposta a chi sceglie di frequentare la scuola. La scuola è così uno strumento che affianca la famiglia nel compito dell’educazione e dell’istruzione dei figli.

L’Istituto San Tomaso vuole educare i giovani a conoscere la realtà nei suoi molteplici aspetti, indagandone il significato. L’ipotesi fondamentale è che la realtà ha un senso e che l’uomo ha la possibilità di conoscerlo.

A chi sceglie di frequentare le scuole dell’Istituto San Tomaso, viene richiesto non già di condividere a priori l’ipotesi proposta, ma la serietà nel verificarla, il che implica in primo luogo l’impegno nello studio secondo i criteri indicati. Questo permette di accordare il massimo valore a ogni studente per quello che egli è, indipendentemente da ogni logica competitiva o di affermazione individuale.”