Continua alla Scuola Primaria il "Progetto armonia" in cui i bimbi conoscono e apprezzano la storia di Don Bosco grazie ad una drammatizzazione da parte delle insegnanti.
Prima tappa BONTÀ - Sogno di Giovanni Bosco all’età di nove anni
Sr Maria introduce spiegando che a nove anni don Bosco fa uno strano sogno…
(Siamo in un cortile e alcuni bambini stanno giocando con un pallone trattandosi in malo modo)
1. ..dai passa!
2. .. sei duro!!!
3. …sei un incapace!
4. …dai lancia ..cosa aspetti
5. sei proprio un fallito, una schiappa…..
6. …e da vai a recuperare la palla.. cosa stai facendo!
Giovannino : ( passa in mezzo ai bambini e li divide spingendoli e picchiandoli) Basta! Smettetela!
Ma possibile che ……non sappiate fare altro che menarvi!
1. Cosa vuoi Bosco
2. Che ti prende!?
3. Perché ci picchi?
Giovannino : perché ve lo meritate ecco perché! (la zuffa diviene sempre più violenta fino a
quando non si sente la voce di.. personaggio che entra lentamente)
Gesù : Giovanni, Giovannino non con le percosse ma con la dolcezza e la carità conquisterai
l’amicizia dei tuoi compagni .
Giovanni : come!?!? Ma Tu che vuoi?
Gesù Mostra loro quanto è brutto il peccato e quanto belle siano la carità e la bontà.
Giovanni : ( spaventato e confuso) Come posso fare tutto questo? Sono solo un povero ed
ignorante ragazzo! ……..Ma chi sei tu che mi domandi cose impossibili!
Gesù: Giovanni, Giovanni nulla è impossibile perché puoi rendere possibile l’impossibile attraverso
l’ubbidienza e l’acquisto della scienza.
Giovanni (sempre più confuso e perplesso): ma dove e come acquisterò la scienza?
Gesù : io io ti darò la maestra che ti renderà sapiente.
Giovanni: Ma…..ma chi sei tu che mi parli così?
Gesù : Io sono il figlio di Colei che tua madre ti ha insegnato a pregare tre volte al giorno.
Giovanni: Ma il tuo nome?
Gesù: Il mio nome chiedilo a mia madre. (si girano entrambi verso Maria che entra in scena e si pone accanto a Giovanni poi lo prende per mano. Sarebbe bello che ci fosse un sottofondo di musica molto dolce).
Maria : Guarda Giovanni, ecco il tuo campo di lavoro ( indicando il cortile con i ragazzi) dovrai
accompagnare questi tuoi amici affinché abbiano a trasformarsi in mansueti agnelli. Ecco
Giovannino tutto questo gregge io lo affido a te.
Giovanni ( piange e si dispera): ma come farò a prendermi cura di tutti loro.
Maria: Non temere, io ti assisterò.
Giovanni : Ti prego parla in modo che io possa capirti.
Maria : A suo tempo tutto comprenderai ( gli mette la mano sul capo).
