Dalla Bielorussia a Correggio con l’associazione “Ciao” | Scuola primaria

Benvenuti amici che venite da lontano!

Un gruppo di 9 bambini bielorussi sono venuti in visita alla nostra scuola ed hanno trascorso una mattinata di giochi e divertimento assieme ai nostri ragazzi.

 

Come già da alcuni anni, nel mese di novembre, alcuni bambini provenienti da un villaggio della Bielorussia, sono venuti a trascorrere una mattinata nella nostra scuola.

L’associazione di volontariato “Ciao”, formata da famiglie del nostro territorio correggese, ospita per un mese un gruppo di una decina di bambini per permettere loro, che vivono in una zona contaminata dalla radioattività a causa dell’esplosione della centrale di Cernobyl, di disintossicarsi e allontanare così il pericolo, molto reale, di contrarre malattie in particolare alla tiroide. Nel periodo di permanenza fanno diverse esperienze di carattere ludico e culturale e, per conoscere una scuola, hanno scelto la nostra.

Il giorno 24 settembre, accolti in particolare dai bambini delle nostre quarte con i quali hanno fatto merenda, sono venuti presso il nostro Istituto 9 bambini e, dopo un momento di iniziate imbarazzo, considerata anche l’impossibilità di comunicare verbalmente se non attraverso la traduttrice, tutti i bambini hanno trovato un linguaggio che li ha accomunati: il gioco.

In quel giorno infatti la nostra scuola aveva programmato “Il palio”, attività che prevede di riunire tutti i bambini della primaria nei cortili dove sono predisposti 11 giochi diversi, condotti da genitori ed insegnanti. Ecco allora che le diversità linguistiche, culturali, di provenienza, sono scomparse, tutti, piccoli e grandi, hanno preso parte con entusiasmo e grande divertimento a quanto era loro proposto.

Non sappiamo cosa possa essere rimasto nella memoria e nel cuore dei nostri bambini e dei ragazzi bielorussi, è certo tuttavia che è stato un momento molto bello, spontaneo, arricchente.

Quasi certamente non rivedremo più quei ragazzi, ora che sono tornati al loro paese ed alle loro case, ma se rimanesse in noi il senso di fratellanza che questo pur breve momento ci ha trasmesso, sarebbe un minuscolo passo verso un mondo che, auguriamo per tutti i bambini, sia di pace e di incontro.