Don Pietro da Roma

“ Un grazie di cuore a don Pietro Rabitti che per tanti anni ha prestato un prezioso servizio al San Tomaso come Insegnante di religione al Liceo.

Lo affidiamo al Signore per questa nuova missione che gli e’ stata chiesta di svolgere a Roma. Che il Signore lo Benedica !”

Fondazione Belleli Contarelli / Correggio

 

 

Carissimi del san Tommaso,

Vittorio, presidi, docenti, alunni, personale di servizio, comunità delle sorelle salesiane…, in questi giorni ho ricevuto una email del presidente Vittorio, che mi chiedeva come stavo e come procedeva l’avvio della nuova parrocchia dei santi Pietro e Paolo a Roma, nella quale sono stato mandato come parroco insieme al diacono Domenico della nostra comunità sacerdotale.

Volentieri mi faccio presente con questa email per descrivere e condividere con voi questi primi mesi. Dopo l’inaugurazione del 20 settembre, l’unica cosa stabile era la Messa tutti i giorni, con una grande partecipazione alla domenica già dalle prime volte, mentre durante la settimana eravamo ancora presi dai lavori del cantiere. Poi nel tempo abbiamo chiesto alle persone la disponibilità ad incontrarci, per attivare alcune iniziative in base alle domande del territorio.

Per questo siamo partiti subito con due classi di catechismo, l’oratorio al sabato ogni due settimane per i ragazzi delle elementari e delle medie e un’aula studio per universitari, con questi ultimi ci troviamo alla domenica sera ogni due settimane per qualche incontro, momenti di gioco e di preghiera. I passi sono lenti e piccoli, ma sono pieni di vita, ci sono segni di speranza, belle testimonianze personali di fede. Devo dire che c’è un certo individualismo, dovuto anche al fatto di essere nella periferia di una grande città come Roma, che porta ad avere relazioni a distanza con una coesione sociale debole, una conoscenza tra le persone non scontata.

C’è comunque una grande attesa ed un vero desiderio di mettersi a disposizione per qualunque cosa, mentre la sfida più importante ci sembra quella di formare una comunità, di creare un ambiente capace di trasmettere la fede, di collaborare insieme per offrire un volto di chiesa che sa stare in ascolto del Signore, che lo celebra con amore, lo comunica e lo serve con gioia nelle diverse circostante del vivere quotidiano. Per le vacanze di Natale, con alcuni giovani, abbiamo anche in programma di andare a sciare in giornata, non sono le montagne a cui siete abituati voi (nemmeno io), ma va bene ugualmente.

Colgo l’occasione per ringraziarvi di tutto il bene che ho ricevuto in questi anni di insegnamento, per la comprensione e il sostegno dei colleghi insegnanti e per tutti gli studenti che ho avuto modo di conoscere, apprezzare e per tutto ciò che nell’incontro con le persone e nello studio è diventato anche mio patrimonio.

Vi e mi auguro di vivere questo Natale, lasciandoci stupire dal desiderio sempre nuovo di Dio, di condividere così da vicino la vita di ciascuno di noi.

un grande saluto
don Pietro